La chiesa di Callianetto,
intitolata successivamente a S. Maria dell'Annunziata, è nominata
per la prima volta il 2 novembre 1265, in occasione dell'editto
emanato dal vescovo di Asti che proibiva ai Consoli di
Callianetto, i quali amministravano l'abitato, la celebrazione di
ogni sorta di funzione religiosa.
La chiesa viene citata nel
1345 nel Registro delle Chiese della Diocesi di Asti, stilato per
volere del vescovo Arnaldo de Rosette. Questo registro era un
elenco dei possedimenti della Diocesi di Asti a fini estimativi e
catastali. Risulta che la chiesa avesse un reddito di 5 lire
astesi e dipendesse dalla pieve di Cossombrato.
Nella visita pastorale del
vescovo di Asti monsignor Domenico Della Rovere del 1570 la
chiesa viene citata col titolo di cappellania.
Nel 1585 nella visita
pastorale del vescovo monsignor Angelo Peruzio fu trovata in
buone condizioni;il vescovo nell'occasione decretò che
dipendesse dalla Parrocchia di S.Pietro di Cassano contro la
volontà degli abitanti di Callianetto, i quali volevano che il
loro cappellano fosse autonomo.
Gli abitanti del luogo,
che mal sopportavano la dipendenza dal Parroco di Castell'Alfero,
insistettero affinchè la loro Chiesa diventasse Parrocchia;
furono presto esauditi perchè nel 1627, alla visita pastorale di
monsignor Ottavio Broglia, troviamo che la Chiesa
è già nominata Parrocchia ed il rettore è don Bartolomeo
Bellino da Masino.
Nel 1663 la Chiesa era
male in arnese e minacciava rovina; il vescovo Paolo Vincenzo
Roero nella sua visita pastorale ne ordinò l'immediata ristrutturazione,
interdicendola fino a lavoro compiuto.
Nel 1749 la visita
pastorale di monsignor Giovanni Todone la trovò in discrete
condizioni pur essendo piccola, bassa e di vecchia costruzione;
aveva due sepolcri, uno per gli adulti e l'altro per gli infanti
ed il cimitero poco distante.
Dagli atti di questa visita risulta che per la prima volta la chiesa
SS Annunziata ha il titolo di Pievania, che poi conservò per
l'avvenire.
Il 13 marzo 1761, in
occasione della riedificazione della chiesa parrocchiale, un
documento reale affida all'avvocato Gallo la risoluzione di
alcuni conflitti sorti fra la comunità di Castell'Alfero ed il
gruppo dei Particolari della frazione.
Nel 1873 il campanile
della chiesa viene dotato di 3 campane.
Nel 1928 venne modificata la facciata in stile più "moderno".
Attualmente la chiesa è
in buone condizioni e da vedere al suo interno vi sono un gruppo
ligneo seicentesco che raffigura la Madonna e l'arcangelo
Gabriele, alcuni dipinti del Morgari e del Lamberti, l'organo, il
coro ottocentesco in noce.
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la chiesa
il campanile con l'orologio a 4 quadranti
la parte centrale della facciata
affresco sopra il portale sinistro
della facciata
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